Voucher 3I: Guida Operativa
Cosa sono i Voucher 3I?
Il voucher 3i riguarda l’acquisizione di una serie di servizi di consulenza introdotti esclusivamente in favore di startup innovative:
- per effettuare ricerche di anteriorità preventive e per verificare la brevettabilità dell’invenzione. In questa ipotesi il tetto massimo del contributo è di 2 mila euro più IVA;
- per la stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi: fino ad 4 mila euro più IVA;
- per il deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. In quest’ultimo caso l’importo sale fino a un massimo di 6mila euro più IVA.
I servizi summenzionati possono essere forniti solo da professionisti iscritti in appositi albi, quali l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei consulenti in proprietà intellettuale.
La gestione della procedura è affidata a Invitalia S.p.a. sul cui sito web sono pubblicate tutte le informazioni pratiche per la presentazione delle domande.
La presentazione della domanda non ha scadenza, poiché il Voucher 3I è una misura a sportello tramite cui le domande sono valutate in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi (totale di 19,5 milioni per il triennio 2019-2021).
Come si presenta la domanda per i Voucher 3I?
La domanda deve essere presentata esclusivamente on line, attraverso una procedura informatica che prevede:
- la registrazione ai servizi online di Invitalia, indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
- una volta registrati, l’accesso al sito riservato per compilare la domanda online e scaricare la documentazione da allegare.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda si deve essere in possesso di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante della società.
Al termine della procedura viene assegnato un numero di protocollo elettronico.
Alla domanda devono necessariamente essere allegate:
- una dichiarazione sostitutiva, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000;
- l’accordo di consulenza tra la start up innovativa e il fornitore del servizio.
In particolare, l’accordo deve essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto digitalmente dal consulente prescelto e dal legale rappresentante della start up innovativa.
Non sarà possibile redigere e inviare una domanda senza allegare tale documento.
Sarà inoltre necessario che vi sia piena corrispondenza tra i dati (nominativo, partita IVA, codice fiscale ecc.) indicati nell’accordo di consulenza e quanto riportato nella domanda di ammissione.
In assenza di tale conformità, Invitalia non potrà prendere in esame la domanda presentata.
Nella domanda di agevolazione e nell’accordo di consulenza devono essere indicati il nominativo e il codice fiscale del consulente (persona fisica) che eroga il servizio; mentre la partita IVA – che deve coincidere con quella che sarà riportata in fattura – deve essere quella dello studio associato nell’ambito del quale il consulente presta la propria attività professionale.
Cosa succede dopo la presentazione della domanda?
Invitalia verifica i requisiti richiesti per startup e fornitore dal decreto direttoriale 14 maggio 2020 e, in caso di esito positivo, rilascia il voucher alla startup e lo notifica al fornitore prescelto.
Il fornitore è tenuto a erogare integralmente il servizio richiesto entro 120 giorni dalla data di ricevimento della notifica di Invitalia sul rilascio del voucher, pena la revoca dell’incentivo.
Al termine dei servizi di consulenza forniti dal professionista, dovrà essere redatta la relazione finale.
La relazione finale è il documento che attesta i risultati derivanti dall’erogazione del servizio stesso.
Il documento deve essere redatto utilizzando il form messo a disposizione da Invitalia e deve essere sottoscritto digitalmente dalla start up innovativa e dal consulente e deve essere inviata a Invitalia entro 120 giorni dalla data della comunicazione di rilascio del voucher: decorso infruttuosamente tale termine, il voucher decade automaticamente.
P&S LEGAL tramite i professionisti iscritti nell’elenco del CNF supporta le start up nelle attività promosse dal Voucher 3I.