Nel mercato dei servizi di consulenza strategica d’eccellenza, il giurista politropo dotato del necessario know-how in business economics, spesso evolve a “trusted adviser” – ovverosia “consulente di fiducia” – del top management.

Ciò comporta che la sua consulenza non è ricercata unicamente per la gestione di singoli casi specifici, ma su base continuata e non esclusivamente per questioni legali.

Il trusted adviser deve possedere una profonda conoscenza del modello di business del proprio cliente, fornire pareri ad elevata professionalità aggiunta, esperienza, intelligenza emotiva e franchezza, ritagliate sulla specifica tolleranza al rischio del cliente, sugli obiettivi aziendali e sul DNA imprenditoriale.

Cosa ben diversa rispetto a “conoscere le leggi” o “gestire una causa”.
Più affine al “rainmaker” del mondo finanziario, colui che “fa accadere le cose”, il Trusted Adviser si occupa esclusivamente delle funzioni più critiche, delegando ad altri operatori la mole di attività di secondo livello.

E’ necessario adattare i pareri legali al contesto del preciso significato che abbiano rispetto al business model del cliente, modello che deve essere profondamente conosciuto e compreso, elaborati in ottica di ausilio al perseguimento degli obiettivi e traguardi della specifica business strategy.

Le questioni giuridico-economiche devono essere tradotte in conseguenze di business e piani di azione di business. 

La maggior parte dei business leader non sono interessati a 30 pagine di parere tecnico-legale, ciò che cercano è una pagina concisa e chiara di opinioni e raccomandazioni di azioni da intraprendere, che possa essere utilizzata con gli executives ed il board aziendale.

STRATEGIC LEGAL ADVISOR

  • Problem-solving proattivo 
  • Pensiero creativo strategico 
  • Anticipazione dei bisogni del cliente
  • Focalizzazione sui business goals
  • Comunicazione efficace: 

“SOLUZIONI GIURIDICHE INTEGRATE NEGLI OBIETTIVI DI BUSINESS”

Il prerequisito fondamentale è quello di una forte competenza giuridica TRASVERSALE e perizia nella METODOLOGIA GIURIDICA (pensiero ed argomentazione giuridica) che consenta altresì la previsione delle evoluzioni normative, dei trend socio-economici e delle ripercussioni nel business e nella società umana.

L’altro requisito per svolgere consulenza strategica come Trusted Adviser è il possesso di competenze tecniche di Business Management e scienze economiche.

Il ruolo chiave della consulenza strategica di anticipazione è quello di elaborare scenari di previsione in tutti i possibili ambiti e con approccio interdisciplinare:
➞ Diritto 
 Scienza e Tecnologia
➞ Ambiente e Sviluppo sostenibile
Business Economics e Geografia Economica

Le qualità fondamentali di un Trusted Adviser focalizzato sulla Anticipazione sono quindi INTUIZIONE e SGUARDO D’INSIEME, analiticamente:

  1. Pensiero analitico prospettico (interdisciplinare)
  2. Anticipazione (Decision making predittivo) la capacità di predire futuri sviluppi in una molteplicità di contesti,sulla base dell’assunto che i futuri attesi condizionano le tendenze del nostro presente in misura analoga a quanto lo fa il nostro passato.
    Uno strumento strategico di fondamentale importanza per la progettazione a lungo termine.
  3. Resilienza e Adattamento
  4. Perspicacia geopolitica
  5. Gestione del rischio e del cambiamento
  6. Sviluppo di nuovi prodotti e servizi
  7. Valorizzazione degli asset aziendali

Questo approccio olistico consente di

➞ Comprendere meglio i trend delle tendenze già consolidate

➞ Identificare tendenze emergenti e potenziali ramificazioni

➞ Prevenire l’impatto di nuove variabili tecnologiche-ambientali-socioeconomiche-politico-legali

➞ Incubare nuove idee

Consulenza Strategica e Trusted Adviser

La Consulenza di ANTICIPAZIONE è un vero e proprio terzo livello di osservazione del futuro.

I ➞Al primo livello troviamo il FORECAST, utilizzato per le previsioni di breve termine.
Utilizzando dati del passato organizzati in serie storiche, ad una variabile o più variabili intrecciate. (es. meteo, Prodotto Interno Lordo)

II ➞Al secondo livello il FORESIGHT, prospettiva di medio periodo.
Decine di variabili, organizzate in cluster determinati ed incerti (es. dinamiche di mercato).

III ➞L’ANTICIPAZIONE si occupa del medio/lungo periodo, fino agli intervalli generazionali. Utilizza i dati di forecast e foresight nel presente, per consentire la gestione dell’incertezza.

Il focus della anticipazione è tutto sul presente, ruota intorno alla dicotomia “costruzione-distruzione” di futuri avverabili “desiderati e indesiderati”.

Un’anticipazione strutturata muove dalla esplorazione delle dinamiche dei sistemi odierni, analizza i trend, identifica i segnali deboli così come quelli dominanti nelle loro mutazioni.

Una maggiore capacità di anticipazione incrementa la RESILIENZA e l’ADATTAMENTO delle ORGANIZZAZIONI, siano aziende piuttosto che istituzioni e comunità.

Per approfondimenti e quotazioni del servizio, compila il form della sezione CONTATTI per organizzare un pre-assessment.